autore: Haruki Murakami
data di pubblicazione: 1985
editore: Einaudi
lingua originale: giapponese
traduzione di: Antonietta Pastore
genere: narrativa contemporanea/fantascienza
Chi è Haruki Murakami?
Haruki Murakami è nato a Kyoto nel 1948, e ha pubblicato il suo romanzo d'esordio, Ascolta la canzone del vento, all'età di 31 anni.
La Fine del Mondo e il Paese delle Meraviglie è stato pubblicato nel 1985, facendo vincere all'autore, nello stesso anno, il premio Tanizaki, uno dei più importanti riconoscimenti letterari del Giappone. L'autore ha inoltre vinto il World Fantasy Award per Kafka sulla spiaggia nel 2006, e nello stesso anno ha ricevuto il premio Franz Kafka (assegnato anche ad autori del calibro di Margaret Atwood, Philip Roth e Amos Oz).
Da sempre appassionato di letteratura e musica - tanto da gestire un jazz bar per svariati anni - Murakami sostiene che la sua ispirazione provenga da grandi autori come Fëdor Dostoevskij, Franz Kafka, J.D. Salinger, Francis Scott Fitzgerald, Gabriel García Márquez, Anton Čechov e, soprattutto, Raymond Carver, che l'autore definisce come il suo maestro letterario, e di cui Murakami è il traduttore in lingua giapponese.
Da sempre appassionato di letteratura e musica - tanto da gestire un jazz bar per svariati anni - Murakami sostiene che la sua ispirazione provenga da grandi autori come Fëdor Dostoevskij, Franz Kafka, J.D. Salinger, Francis Scott Fitzgerald, Gabriel García Márquez, Anton Čechov e, soprattutto, Raymond Carver, che l'autore definisce come il suo maestro letterario, e di cui Murakami è il traduttore in lingua giapponese.
Il romanzo
- Le cose di cui ho conservato memoria sono due: la mia città non era circondata da mura, e tutti quanti camminando ci portavamo dietro la nostra ombra.
Proprio così, camminavamo trascinandoci dietro la nostra ombra. Ma quando ero arrivato alla città - quella in cui mi trovavo ora - avevo dovuto lasciare la mia in deposito al Guardiano del cancello.
Da un lato, il Paese delle Meraviglie: la Tokyo degli anni '80, indirizzata verso l'evoluzione tecnologica, terra di scontro fra due società sconosciute alla popolazione, il Sistema e la Fabbrica. Dall'altra parte, la misteriosa e al contempo sconcertante Fine del Mondo: una tranquilla cittadina circondata interamente da mura invalicabili, in cui chi entra non può più uscire. Un luogo sospeso nel tempo dove le persone sono costrette a farsi strappare la propria ombra e ad osservare di giorno in giorno il loro cuore rimpicciolirsi, per poi vederlo scomparire definitivamente.
Un uomo di trentacinque anni, un Cibermatico al servizio del Sistema, viene ingaggiato da uno stravagante scienziato per effettuare un processo di rielaborazione e trasformazione dei dati chiamato shuffling. L'incontro con il Professore e sua nipote, però, porterà al Cibermatico molti più problemi di quanti si potesse aspettare, coinvolgendolo in un conflitto tra società in pericolosa competizione fra loro. Contemporaneamente, in una dimensione parallela, indipendente dal tempo e dallo spazio, il Lettore di Sogni giunge alla Fine del Mondo, e deve imparare ad abituarsi alla sua nuova vita, condita da unicorni che cambiano il colore del loro manto con il passare delle stagioni e da individui incapaci di provare emozioni. Più passa il tempo e più il protagonista perde i suoi ricordi, le sue memorie, come se queste fossero seppellite sotto la neve che, con l'arrivo dell'inverno, riveste tutta la città come una coperta sfavillante.
Murakami ci trasporta così in due mondi paralleli. Con il proseguire delle due storie, in apparenza autonome e slegate, l'autore fa sì che i due mondi si avvicinino sempre più l'uno all'altro, finché essi collidono, ponendo il protagonista (e il lettore) davanti ad un dilemma: rinunciare ai propri sentimenti in cambio di una vita eterna e tranquilla, oppure accettare il mondo così com'è, con le sue imperfezioni e le conseguenze delle azioni provocate dai moti del cuore?
- Credi davvero di poter trovare il mio cuore? - chiese la ragazza guardandomi.
- Penso di sì, - risposi in tono pacato.
- In che modo?
- Ancora non lo so. Però ci riuscirò. Lo sento. Il sistema c'è, ne sono sicuro. E io lo troverò.
Questo libro mi ha colpito per la sua grande originalità, caratteristica principale delle opere dell'autore. Si tratta del secondo romanzo di Murakami che ho letto (il primo è stato l'incredibile Kafka sulla spiaggia), e devo dire che per molti aspetti l'ho apprezzato molto, mentre avrei fatto volentieri a meno di alcuni elementi. Ad essere sincera, ho trovato il romanzo estremamente lento nella parte centrale, il che mi ha reso difficile proseguire la lettura. Nonostante l'inizio del libro mi avesse incuriosito enormemente, arrivata a metà le scene narrate sembravano non avere mai fine e l'autore pareva perdersi nella descrizione di dettagli che non avevano alcuna pertinenza con la narrazione. Una volta superate queste difficoltà, però, la lettura è tornata ad essere scorrevole e ho finito la parte mancante del romanzo in un solo giorno. Un altro fattore importante è che molti passaggi nella storia sono poco chiari, il che non mi ha permesso di capire veramente ciò che stava succedendo. Anzi, perfino alla fine sono rimasta perplessa, incerta di aver afferrato veramente il significato che l'autore voleva trasmettere ai suoi lettori.
Ad ogni modo, i libri di Murakami sono una garanzia di freschezza e stupore, e la scrittura precisa e diretta dell'autore conferisce alla narrazione un carattere realistico anche quando i mondi di cui ci parla hanno ben poco a che vedere con il mondo reale. Ciò che più mi affascina di Murakami è sicuramente la sua capacità di inserire all'interno dei suoi racconti elementi sovrannaturali o fantasiosi e di farli apparire come normali e quasi scontati, così come la sua abilità nell'ideare personaggi tutt'altro che scontati e spiritosi.
Insomma, per chi è in cerca di una buona lettura, diversa dalle solite narrazioni realistiche, Murakami è l'autore perfetto. Sebbene La fine del mondo e il paese delle meraviglie non sia rientrato nel podio dei miei libri preferiti, è stata una lettura che ha confermato le mie precedenti opinioni sull'autore e che ha ampliato la mia voglia di leggere qualche altra sua opera.
Ad ogni modo, i libri di Murakami sono una garanzia di freschezza e stupore, e la scrittura precisa e diretta dell'autore conferisce alla narrazione un carattere realistico anche quando i mondi di cui ci parla hanno ben poco a che vedere con il mondo reale. Ciò che più mi affascina di Murakami è sicuramente la sua capacità di inserire all'interno dei suoi racconti elementi sovrannaturali o fantasiosi e di farli apparire come normali e quasi scontati, così come la sua abilità nell'ideare personaggi tutt'altro che scontati e spiritosi.
Insomma, per chi è in cerca di una buona lettura, diversa dalle solite narrazioni realistiche, Murakami è l'autore perfetto. Sebbene La fine del mondo e il paese delle meraviglie non sia rientrato nel podio dei miei libri preferiti, è stata una lettura che ha confermato le mie precedenti opinioni sull'autore e che ha ampliato la mia voglia di leggere qualche altra sua opera.

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